Maskne: come prevenire e curare l’acne da mascherina
Un neologismo nato dalla fusione delle parole “mask” e “acne” per identificare l’infiammazione acneica derivata dall’uso prolungato della mascherina.
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La combinazione di sudore, attrito, pressioni ripetute e stress sono all’origine della cosiddetta Maskne, una condizione che consiste nella comparsa di irritazioni e di acne sul viso.
L’uso prolungato della mascherina, ad oggi uno dei dispositivi di protezione indispensabili per la prevenzione del virus Covid-19, ha determinato la comparsa di questo disturbo in molte persone, anche in quelle che generalmente non hanno mai sofferto di brufoli, rossore o irritazioni particolari.
Cosa succede a livello fisico?
Le cause sono da rintracciare in un’alterazione della fisiologia della nostra pelle con conseguente sovrapproduzione di sebo e infezione batterica. Sotto la mascherina si creano infatti delle condizioni di calore e umidità che rappresentano un’ambiente ideale per la proliferazione batterica. Le zone maggiormente interessate sono proprio quelle generalmente coperte della mascherina, quindi zigomi, guance, mento, parte del collo, ma anche naso e bocca.
Come prevenirla?
E’ consigliato l’uso di una mascherina nuova ogni giorno o il lavaggio della stessa nel caso si utilizzino mascherine in tessuto con filtri. Riciclare per troppo tempo una mascherina già usata, oltre a diminuire la protezione dalle infezioni virali, rischia di metterci a contatto con una superficie sporca e piena di batteri. Altro consiglio è quello di detergere la pelle del viso quotidianamente e mantenere il giusto grado di idratazione con l’utilizzo di creme nutrienti. E’ indispensabile infatti mantenere una corretta idratazione e il corretto film lipidico della pelle, ovvero lo stato protettivo naturale che riveste la pelle, proteggendola dalle aggressioni esterne.
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Come curare un’acne che sta diventano più aggressiva?
Abbiamo chiesto al Dott. Matteo Manzo, Medico specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, quali siano i trattamenti più adeguati qualora questo disturbo diventasse più grave o fastidioso.
“E’ possibile che in alcuni soggetti – spiega il Dott. Manzo – possano verificarsi delle infiammazioni più significative o addirittura delle forme recidivanti. Presso il centro Recrea, grazie all’impiego di tecnologia laser medicale di ultima generazione, siamo in grado di trattare, con bassa invasività e con risultati altamente performanti, lesioni acneiche che potrebbero lasciare segni e cicatrici evidenti sulla pelle dei soggetti che ne soffrono. Il sistema Nordlys di Candela Medical, il trattamento con luce SWT da noi impiegato, – aggiunge il Dott. Manzo – erogando lunghezze d’onda di luce concentrata, è ideale non solo per le lesioni acneiche, ma anche per cicatrici, lesioni vascolari e macchie”.
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